Ota Viaggi ai fornitori: “Non sottovalutate i player italiani”

Ha lanciato un progetto incoming e per la prima volta quest’anno esporrà al Wtm di Londra: ma il focus di Ota Viaggi rimane saldamente puntato sul mercato interno, anzi “abbiamo intenzione di aumentare ulteriormente la presa”.

Perché quello italiano, spiega il direttore commerciale Massimo Diana, deve rimanere il bacino di riferimento non soltanto in casa dell’operatore, ma anche per i fornitori.

“Lo scenario potrebbe cambiare rapidamente, come spesso è successo negli ultimi anni. E se ripartono certe destinazioni, i charter dall’estero verso l’Italia potrebbero essere dirottati altrove”.

Vietato dormire sugli allori, quindi, e lavorare di relazioni: “Noi abbiamo messo un po’ di fieno in cascina grazie a rapporti storici con alcune strutture che abbiamo sostenuto in tempo di crisi: questo poi ripaga”.

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