Tra ferie e puntualità Ryanair e la lista di voli cancellati

Una questione di ferie e di puntualità. Sono queste le due motivazioni principali che avrebbero portato Ryanair alla raffica di cancellazioni che hanno preso il via nel corso del passato weekend e che stanno lasciando a terra migliaia di passeggeri in tutta Europa. Una situazione che dovrebbe perdurare ancora per le prossime sei settimane, ma che al management della low cost sembra sia sfuggita un po’ di mano.

Anche perché, al di là delle associazioni dei consumatori che da più parti invocano già l’intervento dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette, sul fronte del mercato i big player della distribuzione potrebbero irrigidirsi dinanzi a questa decisione unilaterale. Le ragioni addotte dal vettore parlano di “miglioramento della puntualità”, discesa al di sotto dell’80%. E anche di un giusto riconoscimento ai dipendenti di un periodo di congedo dopo il boom di voli operati nel periodo estivo.

Una scelta costosa
Ma in molti intravedono dietro a questa scelta altre ragioni di ordine strategico. Secondo quanto riporta Reuters, alcuni economisti avrebbero anche stimato il danno derivante da questa sforbiciata improvvisa in 35,4 milioni di euro, di cui 23,5 milioni di euro in rimborsi, a cui si sommano quasi 5 milioni di fee perse e ricavi ancillari non pervenuti.

Evidentemente non sarebbero bastati neanche i 10mila euro di bonus che il vettore starebbe promettendo ai propri dipendenti per lavorare extra. Insomma, la conclusione sembra essere una, cioè che la low cost dell’arpa gialla abbia fatto il passo più lungo della gamba. La sua crescita esplosiva parrebbe non sia sostenibile a fronte di una domanda che viaggia a ritmi troppo elevati, ponendo l’intero settore dinanzi alla necessità urgente di trovare quanto più rapidamente possibile personale formato.

Per ora intanto, la questione spinosa rimane nelle sole mani di Ryanair, che dovrà sicuramente giustificare questa decisione dinanzi a svariati Paesi europei. E intanto, in una situazione di bufera, Ryanair cancella gli appuntamenti con la stampa previsti per la giornata di domani. Appuntamenti che avrebbero dovuto vedere il ceo Michael O’Leary protagonista. Sarà per la prossima volta. Quando magari il suo volo non avrà subito cancellazioni.

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