I piloti sono pochiIl boom di voli e rotte adesso è a rischio

Il boom del trasporto aereo e la corsa all’espansione da parte delle principali compagnie di tutto il mondo rischia di avere un effetto contrario a quanto auspicato, ovvero essere costretti a cancellare voli programmati invece che di aprirne di nuovi.

La causa? Carenza di piloti e, ancora di più, di comandanti. Secondo l’analisi della società che fornisce addestramento e tecnologie per l’aviazione, la Cae, riportata da Corriere.it, nei prossimi dieci anni saranno necessari oltre 250mila piloti da formare. Non solo. Oltre la metà di questi deve ancora partire da zero.

Il quadro della situazione
A questa situazione si aggiunge poi un altro elemento. Accanto alla forte espansione di voli e rotte, in particolare nel segmento low cost, sta andando avanti anche il processo di pensionamento dei piloti e attualmente non esiste un numero sufficiente di nuove leve per rimpiazzarli.

E se il quadro del prossimo decennio è preoccupante, la proiezione a vent’anni lo è ancora di più: secondo l’outlook Boeing entro il 2036 il numero di piloti da formare salirà a 637mila. Con l’unica attenuante che per lor c’è più tempo per arrivare a ottenere i requisiti necessari. Anzi, gli attuali studenti potrebbero guardare al settore come una grande occasione per un posto sicuro.

Nel frattempo però ci sono già le prime ‘vittime’. Come Horizon Air: il vettore americano questa estate taglierà il 6 per cento dei voli, circa 700. Motivo? Non ha abbastanza piloti…

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