Akbar Al Baker e la sfida ad Alitalia

Elegante, sofisticata, innovativa e internazionale. Sono solo alcuni degli aggettivi altisonanti che il ceo e presidente di Qatar Airways Akbar Al Baker usa in conferenza stampa per presentare la nuova Meridiana, ribrandizzata Air Italy. “Dimostreremo di essere noi la stella numero uno” dice senza mezzi termini, con chiaro riferimento ad Alitalia.

Un riferimento che passa anche da un’altra sua dichiarazione, quando nel ripercorrere le origini dell’operazione Air Italy sottolinea che “si tratta dell’unica compagnia major italiana che non abbia avuto bisogno di una ristrutturazione”.

Le basi della ribrandizzata Meridiana poggiano su due anni di colloqui tra Alisarda e Qatar Airways, che detengono attualmente il 51% e il 49% di AQA Holding, nuovo azionista di controllo di Air Italy. “Il nostro orizzonte oggi è ampio quanto la nostra storia – sottolinea il presidente Alisarda, Marco Rigotti -. Negli ultimi 10 anni Meridiana è stata testimone di una radicale trasformazione del mercato, caratterizzata da una feroce competizione. Air Italy si propone di diventare leader dell’industria globale, grazie al nuovo hub di Milano Malpensa e al rinsaldamento delle operazioni su Roma Fiumicino”.

Da parte di Doha “c’è un impegno molto forte sulla nuova operazione Air Italy – sottolinea Al Baker – ed è partendo dall’ambizione e dalla dedizione al passeggero che già caratterizza Qatar Airways che lavoreremo insieme per costruire una compagnia efficiente. Io credo che Air taly e i suoi dipendenti siano all’altezza di questa sfida”.

Proprio rispetto al tema dei dipendenti, le prospettive di crescita sono ottimistiche:  “Creeremo più di 1.500 posti di lavoro - conferma Al BAker - e redistribuiremo ai lavoratori il 20% dei profitti netti che registreremo". R. P.

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