Parigi Orly vuole evitare il caos del 2017: le contromisure

Lo scorso anno la percentuale di voli partiti in ritardo era arrivata, a metà luglio, a quota 70%. Un risultato che, ovviamente, l’aeroporto di Parigi Orly non ci tiene a replicare. Ora il periodo caldo per lo scalo della Capitale francese si sta rapidamente avvicinando. Ma, come riporta tourmag.com, l’aeroporto potrebbe aver imparato la lezione.

In vista dell’estate 2018, infatti, l’aeroporto ha messo in campo maggiori risorse. E anche le aziende che operano sullo scalo, sottolinea il portale di informazione trade d’Oltralpe, riconoscono gli sforzi compiuti per evitare il caos dello scorso anno.

Tra le misure messe in atto, il celebre riconoscimento facciale, che ha debuttato il 22 giugno scorso. Il sistema dovrebbe consentire di far passare un passeggero ogni 10-15 secondi. Ma anche il personale è stato rinforzato.

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