Alitalia e i charterBonacchi: “Abbiamo invertito la rotta”

Non è il segmento a cui dedica la maggior parte della sua giornata lavorativa, eppure Nicola Bonacchi (nella foto), vice president leisure sales & international market di Alitalia, sul charter ha qualcosa da dire.

Dal palco del BizTravel Forum, nel corso di una tavola rotonda con altri attori del comparto turistico, ribadisce che "Alitalia fa charter: è un prodotto che ha un ruolo dove si guadagnano soldi e noi da quest'anno lo facciamo". Insomma il vettore tricolore fino all'anno scorso ricavava poco o nulla dal settore, ma nel 2018 la rotta è stata invertita.

La strategia
Anzi, prosegue Bonacchi, "lo facciamo in due modi: anzitutto, con prodotti dedicati su determinati clienti, come le compagnie di crociera".

E poi, aggiunge, “usando la linea, perché ci sono destinazioni dove possiamo fare un mix di individuali e charteristica: se apri una linea e riesci a lavorare coi gruppi tanto meglio, noi stiamo prendendo tanto anche dai mercati greci e spagnoli".

Un esempio? Cuba, destinazione "che abbiamo aperto anche per le crociere e sulla quale stiamo crescendo bene". Per l'inverno le prenotazioni “segnano un +20%: potendo feederare, siamo andati a pescare anche su altri mercati".

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