Ryanair e policy bagagliUn 2018 da protagonista

Si usa dire che se si parla tanto di un argomento, questo alla lunga finisce con lo stufare il lettore e non fa più notizia. Ma come ogni regola, c’è sempre l’eccezione e l’eccezione si chiama Ryanair.

Dalle provocazioni del suo ceo Michael O’Leary al lancio di nuove rotte e basi in giro per l’Europa; dalle pubblicità shock con fatti e personaggi famosi al pasticcio ferie dei piloti con conseguente cancellazione di migliaia di voli, la storia della compagnia low cost irlandese è costellata di eventi memorabili per il settore; e anche quest’anno la numero uno in Europa per numero di passeggeri trasportati non si è smentita. E tra le quasi 400 notizie pubblicate su di lei su www.ttgitalia.com nel 2018 c’è anche quella più letta dell’anno dai nostri lettori.

I fatti
Agosto, il mese più caldo dell’anno, sta per volgere al termine e nelle redazioni (oltre che nelle mail dei suoi milioni di clienti) arriva un annuncio importante: a partire dal primo novembre del 2018 Ryanair avrebbe di nuovo cambiato le regole per il bagaglio a mano, passando a uno schema che con la gratuità consente solamente il trasporto a bordo di una piccola borsa, mentre per il trolley nella cappelliera serve un pagamento. Ne è seguita poi una serie di discussioni e polemiche (anche e soprattutto per la retroattività del provvedimento, poi cancellata dal vettore) fino all’avvio dell’istruttoria da parte dell’Antitrust.

Ryanair ha comunque proceduto per la propria strada difendendo anche con le statistiche la propria decisione. Ma siamo pronti a scommettere che il nuovo anno saprà riservarci altre sorprese.

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