La scure Lufthansa Drastici provvedimenti per reagire alla crisi

Un'offerta invernale che non sarà superiore al 20-30 per cento rispetto allo scorso anno, una riduzione degli aerei pari a 150 unità fino a circa la metà di questo decennio, la messa in pensione (salvo sorprese improvvise da parte del mercato) degli A380 e di 10 A340-600 a tempo indeterminato.

Sono ancora più drastiche rispetto a quanto anticipato alla vigilia le misure adottate da Lufthansa per rispondere alla crisi dopo l’improvviso stop della domanda per i mesi a venire. Una scelta che andrà inevitabilmente a impattare anche sulla forza lavoro: non basteranno, ha esplicitato il gruppo in una nota, i 22mila tagli già preventivati e il numero è destinato a salire.

Tra i provvedimenti in arrivo anche il taglio del 20 per cento del management e la riduzione drastica degli uffici in tutto il mondo. L’obiettivo è fare scendere la fuoriuscita di cash dagli attuali 500 milioni di euro annui ai prossimi 400. Quanto a eventuali previsioni per il futuro stavolta c’è stata la scelta di lasciare perdere: la situazione appare talmente complicata e preoccupante che è meglio guardare solo al presente.

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