Iberia: “Le tariffe aeree non scenderanno”

Finché le compagnie non torneranno all’offerta del pre-pandemia, le tariffe aeree resteranno alte. A smorzare le speranze di un’inversione di tendenza è María Jesús López Solás, chief commercial officer di Iberia. “Dipenderà da domanda e offerta. Quello che stiamo facendo - ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera - è offrire gli stessi posti del 2019, ma non è quello che stanno facendo le altre compagnie. Questo significa che finché non recuperiamo tutti allora la domanda sarà maggiore e i prezzi più alti”.   

Nonostante l’aumento generalizzato delle tariffe, la domanda continua, però, a crescere: “Il viaggio è diventato una priorità, non solo per motivi turistici, ma anche per rivedere le proprie famiglie. Per questo già nel 2022 abbiamo fatto la scommessa ripristinando tutta l’offerta che c’era nel 2019, per incrementarla ulteriormente quest’anno”.

La mappa rivela però una ripresa ancora disomogenea: “Nord e Sud America sono quelli che crescono, anche più del 2019”. Sull’Asia, invece, “la domanda non c’è ancora, alcuni Paesi si stanno riprendendo adesso, in altri le persone aspettano di viaggiare”.

Poi, c’è la chiusura dello spazio aereo russo, che “ci costringe a rotte più lunghe, oltre due ore in più per i nostri voli, e questo incrementa i costi operativi”.
La manager non sembra preoccupata dai progetti di Lufthansa di potenziare l’offerta di Ita Airways soprattutto verso l’America Latina: “Indipendentemente da quello che fanno gli altri, per noi Nord e Sud America sono i mercati principali, la nostra strategia è fare di Madrid la porta di transito più utilizzata tra Europa e Americhe”.

Secondo l’Enac, nel 2022 tra Italia e Spagna hanno viaggiato 14,2 milioni di persone e di questi quasi il 10% ha volato Iberia. Una parte rilevante ha poi proseguito verso Stati Uniti e Sud America, dove Iberia è la prima compagnia per offerta.  

Infine, l’acquisizione di Air Europa, che il vettore di Iag intende portare a termine: “Non sappiamo cosa deciderà Bruxelles. Ma di certo l’unione è la cosa migliore che possa accadere per Madrid, per la Spagna, per i clienti perché ci consentirà di volare in più Paesi e migliorare il servizio”.

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