Il commento del direttore
Remo Vangelista
Delta Air Lines passa ai metodi drastici. Per tagliare i costi del fuel la compagnia americana ha deciso di comprarsi una raffineria di petrolio.
Con un investimento di 180 milioni di dollari Delta ha rilevato, dalla ConocoPhillips, un impianto di lavorazione petrolifero che dovrebbe consentire al vettore un risparmio di circa 300 milioni di dollari l'anno sui rifornimenti di carburante. Una voce di spesa, quest'ultima, che ha toccato i 12 miliardi nel 2011.
La produzione in questa raffineria unitamente ad altri accordi per lo scambio di prodotti raffinati per il fuel jet dovrebbe fornire, secondo le stime di Delta, l'80 per cento del suo fabbisogno di carburante negli Stati Uniti. Secondo la stessa aerolinea, si tratterebbe della prima operazione di questo tipo da parte di una compagnia aerea americana.
I piani prevedono che l'entrata in servizio dell'impianto a marchio Delta Air Lines avvenga nel terzo trimestre di quest'anno. I costi del carburante hanno spinto verso il rosso i conti delle principali compagnie aeree degli Stati Uniti nel primo trimestre dell'anno, anche se i prezzi si stanno attenuando dopo i picchi di marzo.
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