Spagna, la lente dell'Ue sull'aumento delle tasse aeroportuali

L'Ue vuole far luce sull'aumento delle tasse aeroportuali a Madrid e Barcellona, con l'obiettivo di appurare se il Governo spagnolo abbia violato le normativa europee su informazione e consultazione.

La decisione arriva all'indomani del provvedimento che ha ritoccato le tasse con validità dal 1° luglio scorso e retroattività sui biglietti aerei già emessi e che ha scatenato le proteste di vettori, tour operator e agenti di viaggi.

Secondo quanto deliberato dal Governo di Mariano Rajoy nel bilancio 2012, sui voli tra Madrid Barajas e l’Europa la tassa per passeggero è passata da 6,95 a 14,44 euro, mentre all’aeroporto El Prat di Barcellona la fee è salita da 6,12 a 13,44 euro.

"La Commissione studierà la questione, al fine di garantire il pieno rispetto delle disposizioni della direttiva su questo tema", ha detto Siim Kallas, vicepresidente dell'esecutivo Ue e responsabile dei Trasporti, come riportato da fonti spagnole.

Intanto i vettori stanno prendendo le proprie decisioni. In Spagna le due associazioni del trasporto aereo hanno minacciato le vie legali per cercare di ottenere il rinvio della retroattività. “Le compagnie hanno venduto biglietti per i mesi estivi, soprattutto per voli charter, prima dell'entrata in vigore delle nuove aliquote”, sottolineano.

Dalla sede spagnola di Air Berlin arriva la notizia che l'aumento sarà  integrato nel biglietto, mentre Air Europa descrive il provvedimento "incomprensibile e dannoso per il settore”.

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