Emirates pensa in grande: obiettivo 70 milioni di pax

L'obiettivo è molto ambizioso: diventare, entro il 2020, la più grande compagnia aerea per traffico internazionale, con una flotta di oltre 250 aerei e 70 milioni di passeggeri.

Emirates pensa in grande, come ha spiegato il presidente del vettore, Tim Clark: "Il nostro obiettivo - dice - è sempre stato quello di collegare i viaggiatori provenienti da tutto il mondo a Dubai e ad altre destinazioni con un solo stop attraverso il nostro hub".

La posizione strategica di Dubai aiuta Emirates a servire quasi il 90 per cento della popolazione mondiale con voli non-stop. Più di un terzo degli abitanti del pianeta vive, infatti, a una distanza di quattro ore di volo da Dubai, e i due terzi a una distanza di otto ore.

"La nostra posizione è un vantaggio fondamentale - aggiunge il presidente - ed è per questo che stiamo investendo in aerei di lungo raggio di nuova generazione".

Oltre a quasi 3200 voli settimanali per 135 destinazioni in 76 Paesi, il vettore da quest'anno inizia i servizi per Conakry in Guinea, Sialkot in Pakistan e Kabul.

Intanto il Dubai International Airport sta conoscendo uno sviluppo esponenziale di traffico, passando dai 24,8 milioni di passeggeri del 2005 a 47,2 milioni del 2010. Lo scorso anno i passeggeri sono saliti a 57 milioni, provenienti da 225 destinazioni.

Entro il 2020 Dubai prevede di arrivare ad accogliere oltre 20 milioni di visitatori e le infrastrutture aeroportuali si stanno preparando per rispondere a questa domanda.

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