Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le valutazioni della Farnesina sono "del tutto indipendenti da eventuali rapporti di natura commerciale o privatistica relativi a spostamenti o soggiorni all’estero di nostri connazionali". Ad affermarlo è lo stesso Ministero degli Esteri che, in un comunicato stampa, interviene direttamente nella polemica che l'ha visto protagonista negli ultimi giorni.
Il 'caso' è scoppiato in seguito alla diramazione del warning sull'intera area dell'Egitto lo scorso 16 agosto. Una volta smaltita l'emergenza, tra rimborsi e riprotezioni, alcuni operatori hanno chiamato in causa lo stesso Ministero, talvolta con insinuazioni anche pesanti.
L'ultimo caso ha preso il via da una lettera del patron di Domina Ernesto Preatoni consegnata ad alcuni giornalisti che la scorsa settimana si erano recati a Sharm el Sheikh insieme all'Ente del Turismo egiziano. La missiva ipotizzava irregolarità nel comportamento dei tour operator, proprio in relazione all'applicazione stessa dello sconsiglio della Farnesina.
A pochi giorni di distanza è arrivata la risposta di Astoi, che ha rivendicato la legittimittà del comportamento dei tour operator e l'applicazione del warning.
Ora è il Ministero stesso a dire la propria, chiamandosi fuori da ogni polemica riguardante presunti interessi. "È utile ricordare che le informazioni e le indicazioni fornite dalla Farnesina attraverso il sito www.viaggiaresicuri.it sono chiaramente e unicamente ispirate a finalità di pubblica tutela" afferma il dicastero. Che sottolinea ancora, tranciando ogni polemica: "Esse sono formulate con la massima cura e tempestività allorché, sulla base di diverse fonti specializzate e di un costante raccordo con i nostri principali partner, vengono registrate criticità in determinate aree del mondo. Si tratta pertanto di valutazioni ben ponderate da parte di vari uffici e organi, e non frutto dell'esercizio di discrezionalità politica del Ministro".