I tour operator: "Massimo supporto ad agenzie e clienti, ma niente allarmismo"

"Valutiamo caso per caso e minuto per minuto": Roberto Morgi, responsabile commerciale di Auratours, riassume il leit motive che in queste ore va per la maggiore tra i t.o. italiani.

Lo Shutdown negli Stati Uniti sta mettendo a dura prova il comparto, ma la filiera sembra reagire in modo compatto: "Abbiamo mandato subito una comunicazione alle adv per ribadire quanto stava succedendo - prosegue Morgi -, vogliamo dare il massimo supporto alla distribuzione e ai clienti".

Nonostante l'incertezza della situazione, il tour operating della Penisola concorda su un fatto: "I corrispondenti si sono attivati subito per trovare alternative - spiega Sante Vitale, responsabile sviluppo e network di Press Tours -: al momento non abbiamo avuto annullamenti e in ogni caso non chiederemo alcuna penale per non mettere in difficoltà le adv".

Allo Shutdown Alidays ha deciso di reagire trasformandolo in opportunità: "Stiamo cercando di passare un messaggio positivo nonostante la difficoltà della situazione - si legge in una nota -: portare l'attenzione sulla possibilità di scoprire luoghi meno conosciuti ma altrettanto interessanti". L'operatore ha inviato a tutte le agenzie una comunicazione per suggerire visite e instradamenti alternativi ai principali parchi dell'Ovest.

Una soluzione intrapresa anche da Best Tours Italia: “I fornitori locali hanno modificato gli itinerari dei pullman e hanno previsto un'opzione B per i tour in partenza nei prossimi giorni”, fa sapere l'azienda.

"Bisogna essere bravi a non creare allarmismo - è il commento di Maria Grazia Candiani, direttore prodotto di Gastaldi 1860 -: rimborseremo i clienti che hanno dovuto rinunciare alle escursioni, ma nel caso ci fossero annullamenti pre-partenza ci sarà il problema delle penali dei biglietti aerei".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana