Affitti brevi, italiani in cerca di proprietà fuori dai grandi centri

“Per gli appartamenti turistici un’estate di rotazione di proprietà più che di crescita”. Francesco Zorgno, ceo di CleanBnB, rileva negli ultimi dati della piattaforma di gestione degli affitti brevi un processo di riorganizzazione del comparto: l’incremento dei soggiorni pare oggi condizionato maggiormente dalla qualità degli immobili e meno dal loro numero. Almeno per quanto riguarda le grandi città e le località di tendenza.

“La domanda appare decisamente più sostenuta per le città vicine ai centri di richiamo internazionale - ha invece evidenziato Giacomo Trovato, country manager Airbnb Italia e Sud Europa - dal momento che Tivoli, Pomezia e Scandicci risultano ai vertici delle richieste, così come i capoluoghi di Prato, Messina e Monza, contribuendo a un +20% delle notti soggiornate sul 2019”.
Complice l’inflazione e l’aumento dei costi provocato dalla domanda internazionale per le destinazioni tradizionali, gli italiani guardano sempre più ai borghi di provincia. A.C.

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