Il commento del direttore
Remo Vangelista
È decollato ieri da Milano il primo collegamento diretto tra l’Europa e il Red Sea International Airport. A firmare il collegamento la compagnia ‘premium leisure’ beOnd, che servirà la destinazione con due frequenze settimanali, offrendo così la possibilità di raggiungere le nuove frontiere del lusso The Red Sea e Amaala.
“Siamo orgogliosi di essere la prima compagnia a collegare Milano direttamente alle destinazioni del Mar Rosso,” ha dichiarato Tero Taskila, ceo e presidente di beOnd. “Questa rotta unisce tre destinazioni eccezionali: Milano, capitale globale del design e della cultura, e The Red Sea e Amaala, due delle coste più incontaminate e geograficamente diversificate al mondo. Siamo entusiasti di offrire ai viaggiatori un modo nuovo e più elevato di vivere ciascuna di esse.”
Una rotta strategica
Il nuovo servizio diretto di beOnd sarà operato con aeromobili A320, configurati con posti totalmente lie-flat, e offrirà un’ulteriore occasione di sviluppo per The Red Sea. “Il lancio di questa rotta diretta da Milano rappresenta un momento fondamentale per Red Sea Global e per le nostre destinazioni - ha dichiarato John Pagano, Group ceo di Red Sea Global -. Non solo rafforza il nostro legame con l’Europa, ma riflette anche il nostro costante impegno nel garantire esperienze straordinarie che armonizzano lusso e sostenibilità. Insieme ai nostri partner di beOnd, stiamo aprendo una nuova porta d’accesso alla costa saudita del Mar Rosso, inaugurando il prossimo capitolo del percorso della Kingdom’s Vision 2030”.
Per beOnd la rotta da Milano rappresenta il primo tassello di un piano che prevede l’apertura di nuovi servizi da e verso il Mar Rosso.
Andrew Tyler-Smith, ceo del Red Sea International Airport, ha commentato: “Siamo lieti di accogliere beOnd come la prima compagnia a offrire un servizio diretto dall’Europa verso The Red Sea e Amaala. Con l’espansione della rete di Rsi, siamo onorati di avere partner strategici come beOnd nel nostro percorso per accogliere viaggiatori da tutto il mondo alla scoperta della costa saudita del Mar Rosso.”