Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Vogliamo portare gli italiani nel mondo per scoprire sempre cose nuove”. Ha le idee chiare sulla mission da compiere, Lorna Dalziel, general manager per l’Italia di Condor Airlines. “Abbiamo fatto veramente tanto in questi 6 mesi, ma ancora c’è molto da fare. A maggio riparte Venezia, che con Roma e Milano è uno dei nostri scali di riferimento”, ha aggiunto. Una compagnia in crescita, con grandi investimenti in aeromobili e una fitta rete di partnership. Sul fronte aerei, sono in arrivo infatti nei prossimi sei anni ben sei A330 neo, che si aggiungeranno agli attuali 18, e altri otto A320 neo, che permetteranno una riduzione di oltre il 20% delle emissioni di CO2. Con 64 posti in Premium Economy e 30 in business, la compagnia a strisce non ha più paura di puntare direttamente al corporate.
Le numerose partnership con altre compagnie permettono invece a Condor di offrire una connettività media leisure, di un’ora e mezza, nelle Americhe (con Copa, Alaska Airlines, West Jet e JetBlue), in Africa con Airlink e in Asia con Bangkok Airways e Vietnam Airlines. “In Italia siamo sopra ogni nostra aspettativa – ha aggiunto Dalziel -. Da Roma il 60% del venduto viene dall’estero. Vendiamo molta connettività, ma il point to point con Francoforte rappresenta solo il 18%. Quindi vanno bene anche gli altri collegamenti”. Dal nostro Paese è infatti in crescita la domanda verso i Caraibi, Mauritius e la Thailandia, ma hanno un buon riempimento anche Cancun, Los Angeles e l'Alaska. Tra le novità, dopo l’apertura a maggio di Panama, a fine ottobre sarà la volta del collegamento con Los Cabos, in Baja California messicana.