Il commento del direttore
Remo Vangelista
La passione di Emirates per l’A380 non è una novità. Ma ora la vicenda del gigante dei cieli si tinge di giallo, dal momento che la compagnia emiratina ha accusato alcuni competitor di aver sabotato l’A380.
Come riporta preferente.com nel mirino sono finiti alcuni vettori statunitensi, che secondo Emirates nell’ultimo decennio avrebbero evitato di acquistare il modello in questione. Il motivo? Secondo il vettore, sarebbe stato l’indebolimento della stessa Emirates.
Per la compagnia emiratina, alcuni vettori avrebbero individutato nell’A380 la chiave di volta del successo di Emirates: il gigante dei cieli avrebbe infatti rafforzato la sua posizione sullo scacchiere globale grazie all’utilizzo dell’hub di Dubai.
L’uscita di scena
La storia è nota a tutti: l’A380 è uscito di produzione, ma Emirates non ha mai smesso di chiedere la riapertura delle linee. Al tempo, la scelta di Airbus era stata motivata proprio con il basso livello di ordini, a sua volta giustificato con un mutato livello di sviluppo del trasporto aereo, passato dallo schema dei grandi hub a quello del point to point.
Da parte delle compagnie, i limiti dell’A380 erano individuati negli alti costi operativi e nella mancanza di flessibilità.
Ma la storia raccontata da Tim Clark, presidente di Emirates, ai microfoni dell’Air Show Podcast, riporta un’altra versione. Quello che è certo, è che Emirates non smette di sperare in un ritorno del gigante dei cieli.