Fallimento airberlin: cosa fare con i biglietti già prenotati

Con l’ultimo volo del 28 ottobre scorso, non tutte le questioni relative al fallimento di airberlin sono state risolte. Una su tutte riguarda chi ha ancora in mano un biglietto prenotato con la compagnia, che da sabato scorso ha messo a terra i suoi aerei.
Per venire incontro alle numerose richieste dei passeggeri e a quelle, altrettanto numerose, del trade, il vettore ha pubblicato sul suo sito un elenco di question&answers relative proprio alla questione dei biglietti.

Le due strade
La compagnia indirizza i clienti su due differenti binari. Da un lato, chi ha prenotato i biglietti prima del 15 agosto, data dell’annuncio del fallimento: per questi non è previsto nessun rimborso, e non resta loro che inserirsi nella lista dei reclami per insolvenza dopo l’apertura della procedura d’insolvenza. Per chi, invece, ha prenotato o acquistato il biglietto dopo il 15 agosto, è previsto il rimborso del biglietto, mentre non è possibile riprenotare il viaggio con un’altra compagnia.

Non è possibile neppure rimborsare le tasse e le fee sui biglietti, sempre a causa delle regole sulla procedura di insolvenza: per quanto riguarda, invece, i biglietti emessi dopo il 15 agosto, la richiesta di rimborso di tasse e fee può essere inserita attraverso BSPlink.

Rimborso dei danni
Per quanto riguarda i ritardi o le cancellazioni dei voli avvenute prima della dichiarazione di fallimento, non è concessa nessuna compensazione in termini di danni, e così come per il rimborso dei biglietti, i passeggeri sono invitati a inserirsi nella lista dei reclami per insolvenza.

Per partenze, invece, avvenute dopo la dichiarazione di bancarotta, si può compilare il modulo di complaint presente sul sito airberlin. La compagnia, però, sottolinea come “vista la situazione attuale, il tempo di lavorazione delle pratiche potrebbe essere piuttosto lungo”.

I pacchetti dei t.o.
Se, infine, un cliente ha prenotato un pacchetto realizzato da tour operator che comprende anche un volo airberlin, la compagnia invita a rivolgersi all’agenzia di viaggi o al t.o. per verificare la situazione.

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