Abusivismo e riduzione delle tasse, le lotte di Federalberghi

Lotta all'abusivismo, riduzione della pressione fiscale sulle imprese e un appello alla società civile per rendere il turismo davvero centrale nella vita del Paese.

Sono questi i temi forti che hanno caratterizzato la 66esima assemblea nazionale di Federalberghi a Saint Vincent e che saranno le linee guida del nuovo mandato come presidente di Bernabò Bocca, rieletto per la quinta volta alla guida degli albergatori italiani.

Una guerra senza quartiere
Una guerra senza quartiere all'abusivismo è il primo punto all'ordine del giorno degli albergatori italiani: "Continuano a nascere ogni giorno strutture para alberghiere di ogni tipo, senza alcun controllo, che mettono in crisi le nostre imprese con una concorrenza sleale" dice Bocca. Il tema è quello di lacune della regolamentazione, che non permette di avere le stesse regole per operare sullo stesso mercato.

"Dico agli amministratori locali e nazionali: censite le attività, esigete l'identificazione dei clienti, pretendete che le regole di igiene e sicurezza siano rispettate e fate pagare le tasse a tutti - aggiunge Bocca -, non solo tartassando noi albergatori con le tasse di soggiorno".

"Chiediamo un fisco più equo"
Le tasse. Altro tema caldissimo, a fronte del quale Federalberghi chiede "un fisco più equo". "Il nostro Paese ha un livello di pressione fiscale di 4 punti superiore alla media Ue e sono soprattutto i tributi locali ad essere aumentati" attacca il presidente.

Il piano di Federalberghi per la riduzione della pressione fiscale punta quindi a portare al 100 per cento la deducibilità dell'Irap sui contratti a tempo determinato, a escludere gli immobili strumentali, e quindi gli alberghi, dal pagamento dell'Imu, a commisurare Tari e Tasi al l'effettivo utilizzo della struttura, a definire un regolamento quadro sul l'imposta di soggiorno.

E, a livello più generale, "vogliamo che venga reso strutturale il tax credit sugli investimenti, aumentando le risorse stanziate e superando il meccanismo del click day - aggiunge Bocca - e soprattutto che siano confermate la sterilizzazione dell'aumento delle aliquote Iva sui servizi alberghieri e il blocco delle imposta locali, due provvedimenti definiti dalla legge di stabilità 2016".

Al terzo punto, la collaborazione con la società civile. "Vorremmo accanto a noi le categorie di chi svolge servizi alla clientela, tassisti, tranvieri, custodi dei musei, vorremmo accanto a noi le amministrazioni locali, vorremmo al nostro fianco la classe politica, il mondo della scuola, dell'Università e della ricerca" dice Bocca. Perché se il turismo è "un'energia rinnovabile che accresce il valore dei territori, allora è compito di tutti collaborare a renderlo grande".

Cristina Peroglio

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