Aumentano gli hotel all'asta, ecco le cifre e le regioni in classifica

Non tutti gli imprenditori alberghieri sono riusciti a risollevarsi dalla crisi dovuta all’energenza sanitaria del Covid e, nonostante la ripresa dell turismo dovuta anche alla componente estera, il fenomeno degli alberghi che hanno dovuto chiudere non si arresta e, solo nel primo trimestre del 2023, sono 321 gli alberghi messi all’asta in tutta Italia.

A dirlo è un’analisi del Centro Studi AstaSy Analytics di Npls ReSolutions, secondo cui è la Toscana la regione con il più alto numero di strutture messe all’incanto: 43, con Siena prima fra le province con 11 hotel, seguita da Pistoia e Firenze.

Al secondo posto di questa non invidiabile classifica, spiega il Corriere della Sera, c’è l’Emilia Romagna con 35 alberghi all’asta, seguita dalla Sicilia con 30.

Meglio la vendita diretta
Secondo l’amministratore delegato di Npls ReSolutions, Massimiliano Morana, per riportare il più velocemente possibile gli alberghi a ricevere clienti sarebbe meglio optare per soluzioni alternative come la vendita diretta, invece di quella giudiziaria. “L’auspicata ripresa del turismo - sostiene - e la concorrenza degli affitti brevi condizioneranno l’andamento del mercato alberghiero e, di conseguenza, l’interesse di potenziali acquirenti a investire in immobili la cui gestione richiede consistenti risorse e competenze specifiche”.

Il quarto posto nella classifica delle regioni con più strutture all’asta è appannaggio del Lazio, a quota 27, seguito dai 24 alberghi della Sardegna e dai 22 della Lombardia. In Calabria gli hotel all’asta sono 21, 19 quelli della Puglia, 18 quelli della Campania e 17 quelli delle Marche.

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