Jolly: dopo il no a Nh, altri gruppi interessati alla catena italiana. Si parla di Alpitour, Atahotels e Boscolo

Respinto l'assalto degli spagnoli di Nh Hoteles che avevano propsoto un aumento di capitale da 60 milioni di euro, ora pare che Jolly abbai mosso gli appettiti di altri importanti gruppi attivi nel mondo del turismo. Il colosso spagnolo, che possiede il 20,7% di Jolly ed è guidato dall'italiano Gabriele Burgio, potrebbe però impugnare l'esito dell'assemblea o, secondo le attese del nucleo di maggioranza italiano potrebbe addirittura passare la mano. Spagnoli a parte, molto interesse sulla catena delal famiglai Marzotto anche da parte di Alpitour, (Ifil), Ata Hotels (gruppo Ligresti) e Boscolo Group. Ligresti sta sviluppando sia un network di alberghi a 4 e 5 stelle di città, sia strutture ricettive e residence destinati alle vacanze. Un modello ben integrabile a Jolly. Boscolo ha un impianto più internazionale e spinge maggiormente sulla fascia luxury, e per quanto appesantito da una rilevante massa debitoria è animato da piani assai ambiziosi. Ma l'amministratore delegato, Ugo Zanuso, non manifesta alcun entusiasmo dinanzi a un processo di fusione in cui per l'elevato indebitamento accumulato Jolly non rischia senz'altro di essere il soggetto aggregante. Esiste una via alternativa, rispetto all'alleanza di carattere industriale, e consiste nelle trattative istradate con vari primari operatori immobiliari in vista della cessione di alcuni alberghi. Pour parler sono stati intrattenuti, in particolare, con Zunino e Statuto

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana