Il consiglio di SiteMinder: gli hotel insistano sui prezzi dinamici

A fronte di una lieve contrazione da Francia e Regno Unito e una sforbiciata dei turisti Usa, gli stranieri sorreggono il turismo in Italia. Questo quanto rilevato dall’analisi SiteMinder, che nel corso di un webinar ha segnalato come, per gli hotel italiani, la componente internazionale di clientela rappresenti ormai il 70% del valore del totale, con turisti che prenotano con un anticipo anche fino a 80 giorni - a scapito della lieve contrazione della durata media del soggiorno a 2,16 giorni - perché desiderano visitare diverse mete nello stesso itinerario. Ciò permette agli albergatori di organizzarsi al meglio, adottando strategie commerciali non last minute, ma pianificate in base a una lettura dati accurata e a una mappatura degli eventi sul territorio, dato che 2 viaggiatori su 3 si spostano per assistere a una manifestazione, leisure o business che sia.

A livello globale il quadro delle prenotazioni è in rallentamento, con il Sud in controtendenza grazie a un più 11,74% di prenotazioni rilevate al 1° maggio, grazie anche all’aumento dei viaggiatori tedeschi (+3,27%).

Nell’incertezza del mercato, affidarsi alla consulenza di chi affianca gli albergatori nell’impostazione di una strategia data driven per affrontare le nuove dinamiche della domanda turistica è il consiglio di SiteMinder, analisi alla mano. Importante, ad esempio, insistere sui prezzi dinamici intorno a date di grande impatto come Pasqua (+16,68% di prenotazioni e +6,23% di tariffa media giornaliera nel 2025) e festività di aprile/maggio (+3,68% di tariffa media giornaliera).

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