Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un albergo ogni due settimane. Il piano di Starwood Hotels & Resorts Worldwide sulla Cina non conosce soste e porterà il Paese ad essere il secondo mercato per il gruppo dopo gli Stati Uniti, con oltre 70 strutture esistenti e una pipeline di 90 nuovi alberghi. "Non possiamo lasciarci sfuggire l'occasione di crescere in un bacino dalle potenzialità così forti - commenta Frits van Paasschen, presidente e ceo di Starwood -. La Cina è uno dei Paesi a maggiore sviluppo sia per i viaggi domestici, sia per quelli internazionali. Basti pensare che il Beijing Capital International Airport è ora il secondo scalo più trafficato al mondo, con più passeggeri di Chicago O'Hare e di London Heathrow". Il debutto del gruppo alberghiero in Cina risale al 1985 con l'apertura del The Great Wall Sheraton Hotel a Pechino, che fu il primo hotel a marchio internazionale nella Repubblica Popolare Cinese. Ora il brand Sheraton, che vanta nel Paese 35 strutture e 40 in pipeline, è il primo brand d'alta gamma in Cina. I Four Points by Sheraton sono invece 12, più 13 in apertura, mentre il brand Westin ha 13 nuovi hotel che andranno ad aggiungersi a un portfolio di 11 nel Paese. Sono in apertura a Shenzhen, Tianjin e Sanya anche 3 strutture St. Regis, il brand ultra-luxury del gruppo.
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