Grimaldi Lines e la strategia del ‘prodotto nave’

Navi belle “dentro e fuori”. In previsione dell’arrivo della Next Generation Med, sei nuove unità gemelle ro-pax da dislocare nel Mediterraneo fra il 2028 e il 2030, Grimaldi Lines rilancia per la stagione a venire la sua pluripremiata strategia a due dimensioni, nella quale il prodotto nave incide ormai per l’80% del pacchetto venduto. “Non basta portare a destinazione il passeggero nel modo più efficiente possibile - ha spiegato al Portrait di Milano Francesca Marino, head of passenger department Grimaldi Lines e responsabile di Grimaldi Lines Tour Operator -, ma occorre creare le migliori condizioni per una permanenza a bordo personalizzata e di stile, a causa di una concorrenza in costante crescita. Il numero record di premi ottenuti dalla nostra compagnia quest’anno, così come i 6 milioni di passeggeri trasportati e il +15% di personale femminile tecnico nel settore, sono la riprova che stiamo raggiungendo livelli di eccellenza sia sotto il profilo dell’innovazione, che della gestione”.

Fra i tanti, lo Spain Talks Business Award 2025 per l’approccio Esg (anche in virtù del -8% di consumo carburante ottenuto su ogni nave grazie al nuovo sistema anti-attrito), il premio Confindustria per il progetto formativo scolastico Grimaldi Educa, nonché il primo posto riconosciuto dall’Istituto Tedesco di Finanza e Qualità per la customer experience nel trasporto traghetti (che dal 2028 si arricchirà pure di tre nuove unità per Finnlines, in aggiunta alle nuove 4 Grimaldi Lines e alle 2 Minoan Lines). “La sostenibilità diventa una reale opportunità di crescita quando non viene approcciata come un obbligo estemporaneo - ha aggiunto Marino - perché permette di moltiplicare il valore del servizio solo mediante sinergie graduali. Un approccio a balzi tecnologici, invece, si rivela economicamente insostenibile e punitivo per l’azienda”.

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