Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Nepal solleva la testa, chiede di non essere dimenticato ed è pronto a ripartire. Lo dimostra la nuova campagna promozionale avviata su iniziativa del Ministero del Turismo e del Nepal Tourism Board, il cui obiettivo è semplice: trasmettere al mondo il messaggio che il Paese è sicuro, gli alberghi sono tutti disponibili e i siti sono aperti.
Inutile nasconderlo, i segni del disastroso terremoto di aprile scorso ci sono ancora, ma tutti i luoghi di maggiore interesse artistico e culturale della valle di Kathmandu sono visitabili come prima.
Inoltre, specifica l’ente, i percorsi di montagna nelle regioni degli Annapurna e del Khumbu (Everest) – i più visitati – sono stati controllati e resi agibili. I permessi per le spedizioni vengono rilasciati e sono i soli disponibili per l’Everest, considerando la prolungata chiusura del versante tibetano.
Intanto è già pronto il nuovo logo che sarà utilizzato per la campagna promozionale internazionale e rappresenta la skyline del Paese tra stupa, templi, pagode e montagne.