L’eclissi fa turismo,
le cifre
del fenomeno

Un fenomeno che si è trasformato in un business turistico, quello dell’eclissi che ieri che, dal Messico al Canada, ha lasciato gli uomini senza sole per quattro minuti. Negli Stati Uniti si tratta dell’eclissi totale di Sole più lunga dal 1806. Milioni gli americani che si sono spostati verso i territori nei quali è stato possibile vedere l’eclissi solare totale, una fascia larga 185 chilometri che ha attraversato diagonalmente il continente da Mazatlàn, sulla costa messicana sul Pacifico, a Gander, in Canada.

Le cascate del Niagara hanno attirato una moltitudine di turisti, come racconta Corriere della Sera. La domanda di auto alla Hertz è cresciuta di 30 volte e sulla spiaggia di Mazatlàn sono arrivati in 120mila portando 30 milioni di dollari di entrate aggiuntive alla città.

Poi l’eclissi è arrivata in Texas dove gli economisti di San Antonio hanno calcolato un business turistico di quasi 300 milioni di dollari, definito “i 22 minuti più redditizi della storia del Texas”. Anche New York è stata invasa dai turisti, che si sono riversati nei parchi per l’eclissi, qui visibile al 90%. Infine Gander, ultimo lembo della Terranova canadese proteso nell’Atlantico, un tempo aeroporto strategico, primo approdo americano per i trasvolatori dell’Atlantico, poi abbandonato nell’era dei jet. La località ha registrato il maggior numero di visitatori dall’11 settembre 2001 quando, dopo l’attacco alle Torri gemelle, molti voli furono dirottati qui.

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