Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ci sono anche degli italiani tra i passeggeri rimasti bloccati in Tanzania, in seguito ai duri scontri verificatisi nel Paese dopo le elezioni presidenziali. Si tratta di un gruppo di 16 studenti dell’istituto agrario Lorenzo Gigli di Rovati, partiti da Brescia con 15 accompagnatori, per uno scambio culturale a Pomerini, villaggio situato a 500 chilometri dalla capitale.
Secondo quanto si apprende da Tgcom24, il gruppo è attualmente ospite di fra Paolo Boldrini, missionario di origini mantovane, e dovrebbe essere rimpatriato l’11 novembre. La Farnesina ha comunicato che “l’Ambasciata è in costante contatto con il gruppo a Pomerini, nella Regione di Iringa, regione lontana dagli scontri e ove non si registrano problemi di sicurezza. Stanno tutti bene e in sicurezza. Il rientro è previsto nei prossimi giorni”.
Nel frattempo, nel Paese è ancora in vigore il coprifuoco tutti i giorni, a partire dalle 18. E la misura potrebbe essere estesa anche alle ore diurne.
Sul sito ViaggiareSicuri, la Farnesina raccomanda ai connazionali in loco “di abilitare le chiamate internazionali per consentire le comunicazioni tra Italia e Tanzania” e “di evitare spostamenti non essenziali e di evitare le aree interessate dagli assembramenti, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni delle Autorità locali”.
Gli italiani in loco sono inoltre invitati a scaricare la App ViaggiareSicuri, attivando la geolocalizzazione oppure a registrare la propria presenza su https://www.dovesiamonelmondo.it/home.html.
Per gravi emergenze, è possibile contattare l’Ambasciata a Dar es Salaam ai numeri: 00255 754 777701 e 00255760043223.