Tecnologie e aspettative
nella settimana di Londra

I motori si scaldano verso Londra, dove, come ogni anno, grande è l’attesa per la tre giorni del World Travel Market, giunto alla sua 45esima edizione. Un grande mercato dove si definiscono le tendenze del travel mondiale e si incontrano fisicamente i ministri del turismo, nell’evento Ministers’ Summit. Se sarà un incontro squisitamente politico o con indicazioni operative, lo si scoprirà solo la mattina del 4 novembre.

Quello che è certo è che con ben 115 aziende espositrici, il segmento tecnologia prende sempre maggiore spazio nei padiglioni e nei panel. Il Technology Summit è previsto il 5 novembre, tre ore con 12 sessioni sul ruolo cruciale dell’innovazione come supporto a venditori e fornitori nell'attuale periodo di nuove sfide emergenti. Gli esperti sono stati selezionati da Timothy O'Neil-Dunne, consulente tecnologico di WTM e affermato commentatore e osservatore del settore (è stato membro fondatore del team di Expedia negli anni '90 e attualmente è a capo di T2Impact Ltd, una società globale di consulenza e venture capital focalizzata su aviazione, viaggi e turismo).

Intelligenza artificiale protagonista

Convitato non di pietra di diversi panel sarà ovviamente l’Intelligenza Artificiale. Dopo il recente annuncio del nuovo browser ChatGpt Atlas, sviluppato da OpenAi, molto ci si è interrogati sul futuro della distribuzione turistica. Lasciando da parte gli scenari più foschi, diversi grandi gruppi di adv utilizzano già con successo gli strumenti supportati da AI per sviluppare il business. Non a caso, a Londra il panel dedicato al tema specifico si intitola “Artificial Intelligence is Travel’s Enemy”. Sottotitolo: l'intelligenza artificiale promette efficienza nel settore dei viaggi, ma presenta delle insidie. Gli speaker analizzeranno i punti deboli dell'automazione basata sull'intelligenza artificiale nelle prenotazioni, nella gestione del rischio e nell'esperienza del cliente, offrendo consigli pratici su quando adottare, quando adattare e quando la supervisione umana rimane essenziale.

Le incognite da affrontare al WTM includeranno indubbiamente anche il rallentamento della produzione di aeromobili, che sta indebolendo i collegamenti e alzando i prezzi sul lungo raggio, nonché il ruolo di alcune nazionalità che stentano a riprendersi la scena nei flussi turistici mondiali, anche verso l’Italia, come Cina e India.

Confermato il padiglione di ENIT, fondamentale presenza, quella a Londra, per crescere ancora sui mercati internazionali. Tra gli espositori, realtà di tutto lo stivale, dalle Alpi allo stretto, con rappresentanze istituzionali e aziende private. Un connubio di collaborazione, quello pubblico-privato, che deve sempre più mostrarsi coeso sul palcoscenico internazionale.

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