Bluvacanze: estate a segno più per il Gruppo Blunet

Italia in aumento, Grecia stabile e Spagna in calo, ma soprattutto una sempre più spiccata tendenza all’advance booking. Si riassume così, per sommi capi, l’estate delle oltre 700 agenzie di viaggi affiliate e associate al Gruppo Blunet, Bluvacanze e Vivere&Viaggiare. Tra giugno e settembre il dato generale del fatturato parla di un incremento di 5 punti percentuali rispetto all’estate precedente, con un picco di prenotazioni anticipate nel primo quadrimestre dell’anno per le partenze di agosto e settembre (più 12%).
La tendenza a prenotare in anticipo aumenta in modo significativo per le crociere, per le quali il Gruppo segnala una progressione del 50% dell’advance booking.

Italia a più 4%, Spagna in calo
Per quanto riguarda, invece, le destinazioni scelte, le prenotazioni per le mete italiane crescono del 4% e quelle greche sono stabili; le capitale europee riportano un incremento di 33 punti percentuali, mentre invece la Spagna subisce una flessione a doppia cifra dovuta, secondo il Gruppo, al ritorno dell’Egitto, in fortissima ripresa.

La grande ripresa del Mar Rosso
Ma tutto il continente africano è a segno più e, al netto delle crescite a tripla cifra delle mete del Mar Rosso, porta a casa un più 26% di prenotazioni per l’estate. Merito del grande recupero del Kenya, ma anche del buona andamento della Tanzania e dell’incremento della richiesta di tour guidati in Botswana e Namibia.

Trend positivo per il lungo raggio
Sul lungo raggio, gli Stati Uniti registrano una progressione di 11 punti percentuali e le Maldive chiudono la summer a più 24%, mentre il Giappone riporta un’ascesa addirittura di 68 punti percentuali rispetto alla stessa stagione del 2017. Anche la Thailandia registra un aumento del 6%, mentre Israele cresce a tripla cifra.

Un quadro positivo, in cui l’unico neo è rappresentato dai Caraibi: Cuba e Messico, con i loro segni negativi a doppia cifra, trascinano l’area verso il basso. Per quanto riguarda, invece, i singoli mesi, il Gruppo rileva un calo delle prenotazioni a luglio, compensato però dal +6% di settembre.

Più richieste per i viaggi tailor made
L’aumento di 5 punti percentuali del fatturato sulle partenze estive si rispecchia anche nella crescita del valore medio pratica che, rispetto alla stessa stagione dello scorso anno, fa segnare un più 4,5%. Un risultato frutto, da una parte, dell’aumento delle prenotazioni verso destinazioni di alto valore con itinerari tailor made, dall’altra del rincaro dei costi di trasporto, che sono andati a incidere sul valore totale della pratica.

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