Ripresa sì,ma moderata: le vacanze italiane secondo Robintur

Saranno 41 milioni gli italiani che andranno in vacanza nel 2021, 11 milioni in più rispetto all’anno scorso ma ancora 6 milioni in meno rispetto all’ultima estate pre Covid. Sono queste le previsioni della ricerca ‘Gli italiani e le vacanze della ripartenza’ realizzata da italiani.coop (lo strumento di ricerca e analisi di Coop) per Robintur Travel Group.

Un dato che fa ben sperare, anche se “si tratta di intenzioni di vacanza – dice Albino Russo, direttore Ufficio Studi Coop -: lo scorso anno si è poi concretizzato un 55% di queste intenzioni”.  

L’indagine realizzata per Robintur, quindi, indica una ripresa dei viaggi, anche se ancora moderata. Quest’anno, sottolinea la ricerca, a bloccare gli italiani più che la paura del Covid, che interessa solo un 19% della popolazione, è il fattore economico a pesare: il 38% degli intervistati ha dichiarato, infatti, di non andare in vacanza perché non ha risorse a sufficienza.

E malgrado la ripresa delle prenotazioni, “il trend delle vendite che è ancora lontano dalla sostenibilità economica” dice Claudio Passuti, amministratore delegato del gruppo Robintur.

“L'evidente voglia di viaggiare degli italiani è certamente in miglior driver di crescita per il nostro settore – dice il presidente di Robintur Travel Group, Stefano Dall’Ara - ma purtroppo è ancora fortemente condizionata dai vincoli e dalle limitazioni agli spostamenti. Auspichiamo che il settore venga almeno per l'anno corrente ancora supportato con risorse importanti, visto che è stato senza dubbio quello più penalizzato dalla pandemia, con perdite di volume d'affari tra il 70 e l’80%”.

L’analisi nel dettaglio
La campagna di vaccinazione sta rendendo gli italiani meno timorosi: quasi uno su due (45%) grazie al vaccino dichiara di avere meno paura dell’anno scorso di contrarre la malattia. Ma le vaccinazioni hanno un aspetto negativo: il 33% degli intervistati sostiene che la data del richiamo del vaccino sta condizionando l’organizzazione della vacanza e la stragrande maggioranza, il 79%, si dichiara a favore della vaccinazione nel luogo di villeggiatura.

Se gli italiani hanno meno paura di contrarre il virus, non sono però disponibili a un liberi tutti come quello della scorsa estate: oltre l’80% si dice favorevole a continuare ad utilizzare le mascherine, al distanziamento e agli ingressi contingentati e alla prenotazioni obbligatoria.

Dove in vacanza?
Ancora in Italia, senza dubbio. L’indagine evidenzia che 9 famiglie su 10 rimarranno nel territorio nazionale e solo l’11% degli intervistati dichiara di scegliere l’estero, pari a circa 4,5 milioni di italiani. Tra le motivazioni che più pesano, il 73%, cita la pandemia, un dato che non si discosta da quel 75% che giustificava in questo modo la propria permanenza in Italia nel 2020.  

Per chi, comunque, varca i confini si pensa alla Grecia come prima meta scelta, poi Spagna e Francia. La vacanza dei desideri, ancora chiusa nel cassetto almeno fino al 2022, è quella verso le Americhe (Usa, Caraibi, Cuba) o l’Asia (Maldive, Giappone ed Emirati Arabi Uniti).  

Fra le regioni italiane, il podio vede Puglia al primo posto seguita da Sicilia e Toscana.

I prodotti
La spiaggia rimane la meta del cuore anche nell’estate 2021, scelta dal 58% dei vacanzieri. Tiene la montagna, riscoperta forse anche grazie alla pandemia nel 2020, e tornano a crescere seppure poco le città d’arte, che lo scorso anno avevano forse pagato l’immaginario collettivo di essere luoghi affollati e quindi erano state evitate. Torna anche il desiderio di visitare musei e mostre.

Sport e ansia da prova costume
Fra le motivazioni di vacanza, il relax la fa sempre da padrone, ma cresce la voglia di attività fisica e sport, fosse anche solo una passeggiata nel verde. Il 92% degli intervistati nell’indagine vuole praticare qualche tipo di attività fisica nel corso delle vacanze.

Un tema che si collega strettamente a un punto che può far sorridere, ma che dà l’idea delle nuove necessità degli italiani. Torna, infatti, l’ansia della prova costume; tanto è vero che il 47% dei partecipanti all’indagine dichiara di volersi mettere a dieta prima della partenza e il 67% di voler intensificare l’attività sportiva per rimettersi in forma. C’è, insomma, bisogno di benessere fisico e mentale. Un segnale per chi preparerà i menù e le attività nei luoghi di vacanza.

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