TTG Travel Experience “Volano della ripresa”

TTG Travel Experience volano della ripresa: l’ottimismo di Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG, ben sottolinea la voglia di ripartire e di ritrovarsi in presenza percepita al convengo di apertura della fiera.

“La voglia di ripresa è palpabile – ha spiegato il presidente – e ha un andamento più vigoroso di quanto non ci si potesse aspettare.  TTG Travel Experience è un esempio molto probante di quel che succederà nei prossimi mesi e anni”.

La fiducia, leit motiv della manifestazione, assume un ruolo nevralgico, come sottolineato dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia: “Siamo riusciti a fare sistema e, un passo dopo l’altro, siamo recuperando lo spazio perduto. I numeri ci danno ragione: quest’anno il Pil è in recupero del 6% e nel 2022 è prevista un’ulteriore crescita del 4,5%. Tutti indicatori che ci consentono di guardare con fiducia al futuro. Andiamo avanti a passi concreti, come quelli compiuti in direzione della ripresa di meeting e congressi o della riapertura della stagione invernale sulla neve grazie alla messa a punto di nuovi protocolli. Stiamo gestendo la crisi con la collaborazione di tutti e il gioco di squadra ci sta premiando. Nel 2022 vogliamo riportarci sui numeri del 2019, e comunque non ci fermeremo”.

Certo, le difficiltà sono ancora tante, come sottolineato da Fabio Lazzerini, a.d. di ITA: “Tra due giorni cominceremo con i primi voli e la partenza necessita di una buona dose di coraggio. Ma le prospettive positive non mancano, è tempo di tornare a far quadrare i conti e di ridare spazio al mercato dei voli diretti verso le destinazioni a lungo raggio”.

Spingere su outgoing e incoming
L’obiettivo è quello di spingere sui flussi outgoing e incoming al tempo stesso. “Quest’anno – aggiunge il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – sono mancati tutti i turisti dal far East, dalla Russia e anche dagli Stati Uniti. Ora c’è bisogno di tornare alla normalità e di riprendere a muovere i numeri di un settore che fatica a rimettersi in piedi. Servirà tempo, energia e la voglia di ristrutturare le strutture per non perdere competitività a livello internazionale”. Servono però regole “Uguali per tutti – specifica Bocca – perché al momento ci sono indicazioni dfferenti applicate a settori diversi”.

La pandemia non ha sortito solo effetti negativi ma “ha anche accelerato processi di innovazione già in atto – aggiunge Giorgio Palmucci, presidente di Enit -. Abbiamo ora un ministero del Turismo ad hoc, abbiamo un Pnrr ed Enit, in qualità di braccio operativo del Ministero, si sta impegnando per creare un hub digitale in grado di raggiungere i turisti nel mondo”. I.C.

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