Pd sulle concessioni balneari: "Bisogna riaprire le trattative con l'Ue"

Anche Balneari e Titolo V nel dibattito affrontato durante il convegno del Pd dedicato al turismo.

Due esponenti del Partito Democratico, Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro, e Armando Cirillo, responsabile Turismo, riportano al centro dell'attenzione il problema della direttiva Bolkestein sulle concessioni balneari.

"Bisogna rivedere le trattative con l'Europa - esordisce Cirillo -, evidenziando le nostre specificità nazionali". Secondo le intenzioni espresse dai vertici del Partito Democratico, quindi, il prossimo Governo dovrà riaprire le trattative con l'Unione europea.

"È necessario superare l'attuale incertezza normativa - aggiunge Fassina - in modo da rilanciare gli investimenti e permettere la qualificazione e l'innovazione delle nostre imprese”.

D'accordo anche Maurizio Meluzzi, assessore regionale dell'Emilia Romagna, che aggiunge una nota di urgenza. "La questione va risolta in fretta – interviene -, entro il 2013, perché questa incertezza normativa sta creando grande preoccupazione e un blocco totale degli investimenti".

Altro tema affrontato durante il dibattito è la revisione del Titolo V della Costituzione. "Non è un'urgenza per il nostro Paese - afferma Meluzzi -, anzi, questa discussione ci tiene impegnati e fa in modo che il turismo venga messo all'ultimo punto dell'agenda politica".

Anche secondo Vasco Errani la revisione del Titolo V non è necessaria, "perché - sostiene il presidente della Conferenza delle Regioni - sarebbe impossibile riscrivere le competenze in modo puntuale".

Meno d'accordo Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria, secondo cui la revisione potrebbe essere un passo importante per il recupero della competitività.

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