Le strategie del Lazio partono dalla svolta ricettiva

Una Regione "sempre più accogliente".

È così che Giovanni Bastianelli (nella foto), direttore dell'Agenzia del turismo, descrive il nuovo volto del Lazio. "Ci siamo mossi in anticipo rispetto a molte altre Regioni - spiega Bastianelli - attuando un nuovo regolamento di disciplina delle attività ricettive e introducendo importanti novità per semplificare la burocrazia e limitare le irregolarità".

Ma la Regione ha un altro asso nella manica per rilanciarsi sulla mappa del turismo italiano. Un piano triennale, che fisserà linee guida di intervento, strategie e obiettivi fino al 2016. "Non si parlerà più di segmenti di offerta turistica - spiega Bastianelli -, ma di cinque cluster trasversali: enogastronomia, sport e natura, turismo d'alta gamma e turismo di formazione, legato a mestieri e culture".

Nel piano strategico giocherà un ruolo di primo piano la promozione, "perché le eccellenze del nostro territorio sono valide e diversificate - continua il direttore - ma devono essere comunicate efficacemente". I mercati su cui si concentreranno gli sforzi promozionali sono quelli del Nord Europa.

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