Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un anno in chiaroscuro questo 2014 per la Lombardia. Milano tiene, ma diverse località soffrono la debolezza del mercato interno. E intanto si scaldano i motori in vista di Expo 2015.
“Non è stata un’estate facile se confrontata al 2013” spiega l’assessore al Turismo della Regione Mauro Parolini. Il saldo complessivo, relativo a luglio-agosto, mostra un calo di presenze del 2-3 per cento, con una parziale “rimonta” dopo Ferragosto e a settembre. Un tema su cui migliorare è quello della durata dei pernottamenti. In media, infatti, gli stranieri si fermano 3 notti.
“Troppo poco - dice l’assessore -. Il territorio presenta un’offerta varia e si presta a soggiorni medio-lunghi. Ma per renderlo appetibile bisogna rafforzare le infrastrutture”. Sul fronte del marketing del territorio, le linee guida per il futuro sono chiare.
La Lombardia ha predisposto un nuovo posizionamento strategico, individuando 9 macro aree, ciascuna delle quali da promuovere con azioni mirate: Arte & cultura, Enogastronomia e food experience, Natura e green, Sport e turismo attivo, Fashion, design, artigianato & shopping, Terme & benessere, Spettacolo, Business, Turismo religioso. E naturalmente, c’è l’Expo.
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