Arriva in hotel la tassa sulle tv per le pensioni degli attori, albergatori in rivolta

Una tassa sulle tv per pagare le pensioni degli attori. Questo il nuovo balzello previsto dal Governo per gli albergatori che già vede le prime resistenze dal segmento.

Si tratta di un contributo, previsto per ogni struttura che disponga di apparecchi televisivi, che sarà destinato all’Istituto mutualistico Artisti Interpreti ed Esecutori (ente preposto alla tutela dei diritti degli artisti interpreti ed esecutori di opere musicali e cinematografiche).  

In base alle stelle, riporta lastampa.it, gli albergatori sarebbero chiamati a corrispondere dai 32 ai 181 euro.

Una proposta che ha subito fatto scattare le ire degli albergatori, per i quali rappresenta un “ennesimo attato al turismo". “Manca solo che ci facciano pagare la pensione ai calciatori. Del resto molti dei nostri clienti in televisione guardano le partite di calcio – ha commentato al quotidiano il presidente dell’unione albergatori della provincia di Savona Angelo Berlangieri - La pretesa - aggiunge - è intollerabile per una serie di questioni di principio: gli albergatori già pagano alle reti televisive canoni e abbonamenti maggiorati, proprio in quanto pubblici esercizi, e le stesse reti a loro volta pagano diritti agli autori, ai produttori e agli interpreti/esecutori dei programmi trasmettono. Dunque, perché gli albergatori dovrebbero pagare di nuovo gli stessi diritti già pagati dalle reti”?

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