Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Sarà la prima cosa che farò", aveva promesso Ignazio Marino all'alba delle elezioni. E così è stato. Il 3 agosto partirà il progetto di pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali.
Ma in molti sono già sul piede di guerra.
Tra le prime file, l'ex sindaco Alemanno, che, su twitter, etichetta l'iniziativa come una "decisione improvvisata" e annuncia una "paralisi del traffico di Roma a settembre".
All'opposizione del centro-destra, si aggiunge quella di un illustre architetto, Massimiliano Fuksas. "Ci vuole un'idea globale – spiega all'Ansa -, non si può pensare di affrontare le situazioni un pezzo per volta".
In rivolta anche alcuni cittadini e commercianti romani, riuniti nel comitato Trappola dei Fori e impegnati in una raccolta firme contro il progetto. Ma il Campidoglio difende la sua decisione e cerca di coinvolgere i cittadini in questa svolta, con una grande festa celebrativa e con la promessa di ulteriori interventi.
"Non ci saranno passi indietro sul decoro - spiega l'assessore al Turismo e al Commercio Marta Leonori - ma grande attenzione ad evitare fenomeni di abusivismo e a rilanciare l'area".
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