Cuba a quota 4 milioni di arrivi, il ministro Marrero: "L'uragano non ci ha fermati"

“Nonostante quanto dichiarato dai nostri detrattori, siamo pronti ad affrontare l’alta stagione”. Manuel Marrero Cruz, ministro del turismo di Cuba, mette fine con queste parole ai rumors secondo i quali l’isola, colpita dall’uragano Irma, non sarebbe stata in grado di aprire le strutture ricettive in tempo per novembre.

Isola aperta al business
“Tutte le destinazioni e i resort del Paese sono pienamente operativi dal primo novembre” ha aggiunto il titolare del dicastero, spiegando come i lavori realizzati nei resort di Cayo Santa Maria, Cayo Coco e Cayo Guillermo - i più colpiti dal fenomeno atmosferico - non si siano limitati a riparare i danni, ma abbiano contribuito all’upgrading degli alberghi, migliorandone i servizi.

In certi casi, ha spiegato, le spiagge hanno addirittura tratto beneficio dalla forza dell’uragano, che ha trasportato molta sabbia verso il litorale creando nuove aree di arenile. “Settembre - ha precisato Marrero - è atto l’unico mese a registrare una diminuzione del 14%. In ottobre è iniziato il recupero e il mese si è concluso a più 4,7% e il 6 novembre abbiamo raggiunto il traguardo dei 4 milioni di visitatori, 54 giorni prima che nel 2016, nonostante l’uragano”.

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