Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dubai, quartier generale di Emirates. Tra qualche settimana inizieranno le attività per preparare l’ingresso nella base di Flavio Ghiringhelli, che occuperà la carica di vicepresident Sud Europa. Un manager italiano che atterra nel cuore di una delle compagnie aeree più “pesanti” del trasporto aereo.
Ghiringhelli dal 1° settembre entrerà nel nuovo incarico (anche se ancora per qualche mese potrebbe doversi occupare della sede italiana). Sono partite infatti le ricerche dei cacciatori di teste per sostituire Ghiringhelli, ma servirà qualche tempo per individuare il nuovo country manager.
Entrare nel quartier generale (ai posti di comando) di un vettore richiede da sempre una certa dote diplomatica, capacità di galleggiare in mille situazioni e un profilo da operation.
Cambio di vita, dunque, per Ghiringhelli, che vanta curriculum di tutto rispetto, partendo dalla direzione distribuzione di Alitalia per atterrare in Meridiana, easyJet, Hrs e l’attuale sede italiana di Emirates. Parliamo di una compagnia aerea che post-Covid, vista l’assenza di macchine sul mercato, fu capace di mettere in campo un investimento di 2 miliardi di dollari per riconfigurare le macchine e rispondere così ai mutamenti di mercato.
Recentemente, lo stesso Ghirnghelli, commentando l’evoluzione dell’industria del trasporto aereo, aveva evidenziato che la sua linea aerea rimane tra le poche con 4 classi di servizio e una clientela di fascia alta. “Perché oggi l’aeroplano non è più considerato un mezzo di trasporto puro, ma un elemento decisivo dell’esperienza di viaggio. Noi proprio su questo fattore stiamo costruendo le nostre iniziative a supporto delle vendite”.
Tra non molto da Dubai potrà pilotare anche le esperienze sempre più “alte” della compagnia. Intanto, attende di conoscere anche chi guiderà la sede della compagnia in Italia. Secondo fonti di mercato, alcuni ex direttori di linee aree straniere sarebbero in corsa per la poltrona. Al momento considerato il “taglio alto” di Emirates, sembrano invece partire in seconda fila alcuni ex manager del mondo low cost.