Napoli, allo studio
un tavolo comune
per i tour ufficiali

Una cabina di regia turistica dell’area metropolitana di Napoli e offerte con pacchetti integrati, allo scopo di attirare l’attenzione dei turisti su mete alternative e combinate nella regione. Fiavet Campania accoglie con favore la proposta dell’assessore Amato, il cui obiettivo è attirare i visitatori di fascia alta. “Come Fiavet - dichiara a Il Mattino Giuseppe Scanu, presidente di Fiavet Campania e Basilicata - accogliamo positivamente che le istituzioni affrontino il problema di delocalizzare i flussi per valorizzare l’intero territorio e non solo le mete più inflazionate”.

“I pacchetti integrati ufficiali - aggiunge - gioverebbero all’indotto. Chi si organizza la vacanza in anticipo appartiene a una fascia spendente più alta e l’incremento dell’indotto potrebbe essere del 25%. L’organizzazione dei tour potrebbe aiutare nella lotta all’abusivismo turistico e aumentare la vivibilità del centro. Ben venga, quindi, un tavolo interistituzionale che coinvolga tutti i Comuni interessati, dai paesi vesuviani all’area flegrea”.

Itinerari alternativi

“I tesori campani sono immensi, ma si lavora troppo con i soliti siti - aggiunge Massimo Belfiore, direttore tecnico di Dmc Napoli Incoming -. Un tour alternativo interessante e già un buon successo è Napoli-Campi Flegrei: visite a Lago d’Averno, Piscina Mirabilis e Antro della Sibilla. Un secondo itinerario prevede Napoli e l’alta Valle del Volturno e Mondragone, con visite sul Monte San Nicola e al teatro-tempio di Pietra Vairano, un percorso di trekking e degustazione di vini. O un tour che associ Napoli a Benevento, unite dalla storia greco-romana. Tali pacchetti, se ben pubblicizzati, potrebbero attrarre un pubblico di fascia più alta”.

“Il territorio ha un potenziale enorme - evidenzia Gino Acampora, titolare di Acampora Travel -, ma per sfruttarlo serve un tavolo comune a livello metropolitano. Vanno implementati i trasporti. Abbiamo i continui disservizi della Circum, cui occorrono binari rifatti e nuovi treni, e servono più collegamenti via mare tra Napoli e Sorrento. L’ideale sarebbe inserirne uno all’ora”.

Secondo le stime dell’Osservatorio comunale al Turismo, da gennaio a dicembre 2025 le visite si aggireranno intorno ai 20 milioni.

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