Wttc: turismo in Brasile, un business da 55,7 miliardi

Con un totale di con 129,6 miliardi di reais, pari a circa 55,7 miliardi di euro, il turismo rappresenterà il 3,3% del Pil brasiliano nel 2011 e contribuirà alla creazione di 2,8 milioni di posti di lavoro. Sono queste le cifre del rapporto consegnato a Mario Moysés, presidente dell'Ente brasiliano per il turismo (Embratur), da David Scowsill, direttore generale del World Travel & Tourism Council, durante l'Itb di Berlino. Secondo Moysés i dati dello studio riflettono il momento particolare che sta vivendo il  turismo brasiliano: "Oltre alla Coppa del Mondo e alle Olimpiadi - sostiene -, la stabilità economica e la nuova realtà sociale del Brasile ci offrono uno scenario favorevole per progettare l'evoluzione del turismo brasiliano nel prossimo decennio". Il rapporto dimostra che l'industria dei viaggi crescerà annualmente circa del 4,8% fino al 2021, quando arriverà a rappresentare il 3,6% del Pil (206,9 miliardi di reais, pari a 88,9 miliardi di euro). Considerando anche le altre attività ancillari al turismo, come le infrastrutture e altri servizi, l'impatto sul Pil brasiliano sarà di R$ 356,7 miliardi nel 2011 (il 9,1% del Pil), con una crescita annuale del 4,5% fino al 2021, quando raggiungerà 555,1 miliardi di Reais (9,5% del Pil).
Inoltre, secondo il rapporto, le attività turistiche dirette saranno responsabili della creazione di 2,8 milioni di posti di lavoro nel 2011 (2,9% dell'occupazione totale) e di un totale di 3,5 milioni nel 2021, con una crescita del 26,1% in dieci anni. Nel 2011 il Brasile prevede di ospitare 5 milioni di turisti stranieri, che spenderanno 12,5 miliardi di reais (circa 5.4 miliardi di euro).

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