Fondi Ue per i servizi digitali transfrontalieri

L'Ue sborsa 13,7 milioni di euro per promuovere i servizi pubblici digitali transfrontalieri.

È il contributo della Commissione europea stanziato a favore di industria, amministrazioni nazionali, università, settore privato e comunità locali per una serie di progetti tesi a facilitare viaggi, lavoro, studio e attività in Paesi diversi, attraverso il nuovo progetto e-Sens-Electronic Simple European Networked Services, che metterà in rete i servizi digitali nazionali per supportare i cittadini che trascorrono le vacanze, lavorano o studiano in un altro Stato membro.
Il progetto contribuirà a sviluppare servizi pubblici digitali che agevoleranno le imprese nel loro proprio Stato e negli altri Stati dell'Ue, come precisa inoltre la nota sul sito della Commissione europea, rendendo più semplice costituire un'impresa e rispettare gli obblighi giuridici.

Il comunicato Ue illustra anche un esempio di come il progetto e-Sens possa aiutare un agente di viaggi. "Anja è titolare di un'agenzia in Lituania specializzata in viaggi in Portogallo e vuole avviare un'agenzia in Portogallo specializzata in viaggi nei Paesi baltici - si legge nel documento -: tramite il punto unico di contatto Spocs può informarsi sulle condizioni che deve rispettare e ottenere aiuto per effettuare online le procedure di registrazione".
Altro esempio: "Durante un volo da Bruxelles ad Atene un bagaglio viene perso. Il proprietario, non soddisfatto del risarcimento offertogli dalla compagna aerea in conformità dei diritti dei passeggeri Ue, grazie a e-Codex può avviare un procedimento online per le controversie di modesta entità ovunque si trovi in Europa".

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