Il commento del direttore
Remo Vangelista
Questione di ore e sapremo progetti e numeri della nuova Alpitour. Nuova perché si tratta dell’ennesimo cambio di matrice organizzativa del gruppo torinese. Ora l’Alpi nella versione estate 2015 è sotto il comando di Pier Ezhaya che, oltre all’area premium, dovrà guidare la corazzata Alpitour nella fascia media. Quella che un tempo riempiva la cassaforte dell’azienda ed ora si trova ad affrontare una concorrenza sempre più pressante.
Le cose adesso sono cambiate, complici crisi economiche, paesi a rischio terrorismo e mille altri fattori.
In ogni caso toccherà a Ezhaya spiegare come Alpitour intende riprendere il discorso con il mercato, dopo che nelle ultime stagioni qualcosa si è inceppato.
Il turnover di manager a Torino non ha sicuramente agevolato il business di tutti i giorni, ma è il dovere di Alpitour spiegare come intende procedere nei prossimi mesi.
Stiamo parlando di un gruppo che vanta uomini e donne di primo livello che potrebbero ancora dare molto all’azienda, ma adesso è necessario rinsaldare il gruppo per ripartire.
Serve un colpo di reni, uno slancio, una disponibilità a comunicare al mercato. (r.v.)
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