Patanè, Federviaggio:‘Nel tour operating manca una leadership’

Manca programmazione alternativa e manca una leadership: Luca Patanè, nel suo ruolo di presidente di Federviaggio, avanza quella che viene definita in una nota dell’associazione una “riflessione critica” sull’offerta di viaggi per l’estate.

“Arrivano segnali positivi di ripresa per il turismo per la prossima stagione – dice Patanè -: Spagna e Grecia saranno i mercati di maggiore flusso outgoing per gli italiani. Anche l'incoming sembra essere favorito e le previsioni per il 2016 evidenziano un quadro positivo. Di fronte a questo quadro ottimistico si contrappone una riflessione critica sull’offerta, la quale sembra proporsi con una mancanza concreta di strategia complessiva: la carenza di programmazione verso nuove destinazioni appare priva della possibilità di soddisfare la domanda dei clienti storicamente orientati verso l’Egitto, Tunisia e altri Paesi mediterranei”.

Non solo. Patanè sottolinea anche una mancanza investimenti: “Preoccupa la mancanza di una leadership nel panorama del tour operating italiano, con il forte rischio di penalizzazione indiretta sia dei consumatori che della rete distributiva costituita dagli agenti di viaggi, i quali da tempo avvertono sulla propria pelle l’assenza di investimenti, di prodotto ma anche di una regia”.

Il presidente di Federviaggio trae le sue conclusioni dalla situazione che raffigura: “Questi segnali, percepibili come l’epilogo di una scelta autolesionista, potranno portare evidentissimi danni al ruolo primario e trainante della distribuzione, ai suoi interessi economici e alla competitività in termini di completezza di offerte di viaggio, delle singole agenzie di viaggi proprio nel momento in cui i segnali indicano quanto i clienti stiano ripopolando i punti vendita in cerca di competenza, contatto umano e professionalità”.

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