Stop alle imposte e oneri più leggeri: le richieste del settore a Dario Franceschini

La richiesta di misure a sostegno della cassa integrazione, la traslazione degli oneri fiscali più imminenti e, non ultima, una campagna straordinaria di promozione per rilanciare l'immagine turistica del Belpaese. Questi alcuni dei temi portati all'attenzione del ministro Dario Franceschini (nella foto) in occasione del tavolo che questa mattina al Mibact ha riunito le principali associazioni del turismo per valutare i danni che la filiera sta affrontando a causa del coronavirus. "Il settore più colpito" dall'emergenza, aveva detto ieri sera il ministro dal vertice intergovernativo Italia-Francia confermando la volontà di attivare "misure immediate" a sostegno del comparto.

"Dal ministro è arrivata l'assicurazione che tutte le problematiche vissute trasversalmente dal settore saranno riportate al prossimo Consiglio dei Ministri - ha detto a TTG Italia il vice presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli al termine dell'incontro. "Durante il confronto è stato affrontato il tema della cassa integrazione in deroga per i dipendenti, quello della necessità di traslare tutti gli oneri fiscali più imminenti e il capitolo dei rimborsi e delle cancellazioni che da fine gennaio, cioè dallo stop ai voli con la Cina, si sono moltiplicate. Il ministro ha poi parlato della necessità di una campagna di promozione dell'Italia che, passata la fase più critica, sarà avviata con l'obiettivo di accorciare i tempi della ripresa".

Le richieste del comparto
Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore Assoturismo Confesercenti, Corrado Luca Bianca: "Accogliamo con positività quanto annunciato dal ministro Franceschini. Abbiamo richiesto che tutte le aziende del comparto ricettivo, compresi b&b, campeggi, agenzie di viaggio e guide turistiche inondate da un diluvio di disdette, vengano tutelate. Abbiamo richiesto nuovamente di dichiarare lo stato di crisi del settore". E ha aggiunto: "È importante sospendere i versamenti tributari e contributivi, avviare tutte le misure a sostegno all'occupazione e sospendere le rate dei mutui accesi dalle aziende del turismo presso gli istituti finanziari".

Gli agenti chiedono lo stop all'articolo 41
Due invece le misure più urgenti messe sul tavolo dalla presidente Fiavet Ivana Jelinic: la deroga momentanea all'articolo 41 del Codice del Turismo e la necessità di imporre i rimborsi della biglietteria aerea ai vettori che operano in Italia. "Data la straordinarietà della situazione chiediamo un emendamento all'articolo 41 del Codice del Turismo, quello che obbliga le agenzie alla restituzione delle somme versate entro i 14 giorni e che - ha evidenziato Jelinic - rischia in questo momento di mettere in ginocchio tante imprese".

E supporto è stato richiesto anche nei confronti dei vettori affinché, ha precisato il presidente Fiavet, "vengano obbligati a procedere con i rimborsi a favore degli agenti di viaggio".

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