Il grande assalto low cost di Lufthansa alla Penisola

L'Italia, per Lufthansa, è il mercato più importante, dopo l'home market tedesco. Una rete di 21 aeroporti (contro i 19 domestici), su cui sono presenti tutti i vettori del Gruppo. E su cui nel 2017 sono stati movimentati 9,1 milioni di passegeri, in crescita del 12% sul 2016.

Una carta d'identità importante, quella che stamani a Malpensa il director sales Italia e Malta del colosso tedesco Steffen Weinstok (nella foto), in occasione del lancio della lounge rinnovata, ha presentato ai giornalisti parlando del mercato tricolore.

Questione Alitalia a parte, su cui si sono profusi solo sorrisi (nessuna dichiarazione) resta indiscusso il fatto che la Penisola giochi un ruolo strategico nelle politiche del vettore tedesco.

"Per il 2018 puntiamo ad aumentare la capacità del 9% - dichiara Weinstok -. In Italia lanciamo nuovi voli Lufthansa da Francoforte su Bari, Catania e Genova e con Austrian da Vienna a Palermo" .

I piani per Eurowings
Il maggior impegno per la stagione 2018 riguarderà Eurowings, la compagnia leisure low cost "che sta crescendo di più a livello europeo" dice il manager. L'aerolinea in Italia lancerà i voli "da Berlino e Colonia verso Cagliari, da Hannover verso Cagliari, Catania, Napoli, Lamezia e Olbia e da Strasburgo su Palermo".

A conferma del ruolo da protagonista del nostro mercato, "l'investimento su Milano, dove la nuova lounge ha comportato un impegno economico di circa 3 milioni di euro - spiega Bjorn Becker, senior director product management ground and digital services Lh Group -. Vi attendiamo circa 2mila pax al giorno, a seconda dei voli, e vogliamo essere la compagnia più innovativa e digitale al mondo".

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