Il commento del direttore
Remo Vangelista
Primo bilancio per la nuova Tirrenia che ha debuttato il 20 luglio scorso dopo il passaggio alla Cin.
In poco più di un mese l'ex società marittima statale ha trasportato circa il 22 per cento in più di passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2011. Un risultato che mette le ali a Tirrenia in un'estate contrassegnata dalla debolezza del mercato e dal caro-traghetti sulla Sardegna.
La parola fine alla lunga e complicata privatizzazione del vettore sembra aver portato un po' di serenità e aperto nuove prospettive.
I vertici della Cin, in cui il patron della Moby, Vincenzo Onorato, detiene la maggioranza azionaria, tirano le somme della prima estate della Tirrenia.
"Dal 20 luglio a oggi - illustra Ettore Morace, amministratore delegato di Cin, in un'intervista al Sole 24 Ore - le rotte di Tirrenia hanno totalizzato, complessivamente, un aumento del volume di passeggeri del 29,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso". Ed è la tratta Civitavecchia-Cagliari a trainare la crescita: + 67,9 per cento, mentre la Genova-Porto Torres ha registrato un incremento del 13 per cento e la rotta tra lo scalo laziale e Olbia un 15 per cento in più.
Salato il conto fuel: la nuova Tirrenia, da quando è opera sotto l'egida Cin, ha speso 120 milioni di euro per rifornire di carburante i traghetti. Motivo per cui, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano economico, i ricavi sarebbero inferiori a quelli preventivati dalla neoproprietaria.
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