Egitto: appello al comparto di Swan Tour

Un appello al comparto turistico, perchè la questione Egitto porti a una riflessione seria piuttosto che a una lotta interna tra tour operator, agenti di viaggi e associazioni.

È questo l'invito lanciato da Elisabetta Pavanello, responsabile marketing di Swan Tour: "Siamo delle realtà con un obiettivo comune, dovremmo avere più lungimiranza e agire da alleati piuttosto che lanciarci accuse a vicenda".

Se si potesse disturbare la fisica, dovremmo tirare in ballo la teoria dei vasi comunicanti per spiegare perchè la questione Egitto è la miccia che sta scoperchiando il vaso di Pandora del comparto turistico italiano.

A tre settimane dallo sconsiglio della Farnesina, piombato con puntualità svizzera in pieno Ferragosto, nell'Italia dei mille campanili si è scatenata una bagarre che ha coinvolto tutto il settore, mettendone in luce la scarsa unità.

Tour operator da un lato, agenti dall'altro, associazioni di rappresentanza a formare un terzo schieramento: in mezzo, i clienti finali, "gli unici che comprensibilmente hanno il diritto di lamentarsi con tutti - spiega Pavanello -: adv e t.o. dovrebbero invece reagire compatti e fare fronte comune perché in ballo ci sono gli interessi di entrambe le categorie".

L'appello del manager di Swan Tour fa leva anche sui numeri: se il 65 per cento dei clienti dell'operatore in partenza per l'Egitto ha chiesto il rimborso, il 20 per cento ha preferito 'congelare' il buono in agenzia.

"In questo modo gli agenti hanno fidelizzato i clienti tenendoli in agenzia - commenta -: è la conferma che quando si lavora insieme si arriva a risultati positivi per tutti, dove nessuno perde".

Il riferimento è alla spinosa questione dei rimborsi: "Poteva essere l'occasione per far capire ai clienti finali quanto lavoro fanno tour operator e agenti di viaggi per organizzare una vacanza e quanta dose di rischio ci assumiamo tutti ogni giorno - puntualizza -. Fortunatamente Swan Tour ha una riserva di capitale e una situazione finanziaria molto stabile".

La programmazione dei prossimi mesi è in fase di valutazione e dipende da come si svilupperà la situazione in Egitto: il t.o. ha riprotetto molti clienti sugli Emirati Arabi, grazie soprattutto "all'impegno che da due anni mettiamo nel prodotto di linea e sul quale contiamo molto", specifica il manager.

Ma le aspettative in casa Swan Tour guardano all'Egitto: il t.o. ha annullato le partenze fino al 22 settembre, ma è pronta alla ripresa del Mar Rosso in vista della stagione invernale. "Sarà come sempre rapida - sottolinea Pavanello - e per l'ennesima volta ci sarà da affrontare la questione del pricing".

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