Ezhaya: “Ricominciamo a fare la storia del turismo”

Alpitour e Francorosso sono la storia del turismo in Italia, hanno costruito il turismo organizzato e vanno riportati alla loro originaria leadership.

Pier Ezhaya spiega così la filosofia che ha portato al riordino nel gruppo, con la conseguente riemersione dei due brand ‘doc’, che si apprestano a diventare gli attori di una nuova fase di mercato. Nella convention di Dubai il protagonista assoluto è Francorosso, che parte nell’avventura in compagnia di Viaggidea: due marchi molto vicini come target.

“Li abbiamo messi su un lungo binario per un lungo viaggio – spiega il d.g. -. Due organizzazioni indipendenti per rispondere in maniera piena alle esigenze di mercato. Nell’unione dei due marchi c’è un’idea: la vicinanza dei clienti a cui si riferiscono; con un obiettivo comune: offrire qualche cosa in più, sfumature che riflettono esigenze diverse”.

Per avviare la nuova macchina è stato effettuato anche un restyling interno a livello di risorse umane: Giancarlo Macchia, ora brand manager Francorosso; Paolo Guariento, che diventa brand manager Viaggidea; Glauco Auteri avrà la direzione marketing della divisione, mentre Andrea Moscardini diventa direttore vendite; infine la direzione operativa, affidata a Ornella Panzeri. “Ho voluto anche alcuni promotori da altre aziende per portare anche novità: dobbiamo essere aperti – aggiunge Ezhaya -.
Più in generale abbiamo rovistato nei bauli dell’azienda e trovato vari patrimoni, che spesso non siamo in grado di comunicare all’esterno. Sono convinto di avere i manager migliori e i collaboratori-persone che volevo. E sottolineo ancora persone: altrimenti arrivi terzo, come il Real Madrid dei Galacticos”.

Ambizioso anche l’obiettivo: un piano triennale che prevede una crescita da 55 milioni di euro. “Ma preferisco essere un pazzo visionario che un rassegnato triste – azzarda -. Francorosso dovrà sviluppare nuove linee di prodotto ma soprattutto migliorare quelle esistente. Dobbiamo guardare ai clienti. Soddisfare esigenze e target diversi. 150mila passeggeri per un brand come Francorosso sono pochi. È  arrivato il momento di riportarlo fuori”.

Primo passo la campagna con Il Sole 24 Ore appena partita.

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