Il commento del direttore
Remo Vangelista
Uno sviluppo che assomiglia tanto a una ragnatela di mercato. Msc non lascia più indietro nulla e studia come sviluppare il business introducendo anche nuove realtà, per certi versi complementari al business primario.
Come l'acquisizione annunciata dell'azienda Slam, società genovese che si occupa di abbigliamento sportivo.
Questa operazione, ha detto Msc, “spiega l’impegno di lungo periodo a investire in qualità e know-how italiano in linea con il dna marittimo”. Da attendersi, in tempi relativamente brevi, che nei negozi di bordo delle navi della flotta compaia anche il brand Slam.
Si rafforza così lo sviluppo su più fronti della società di navigazione che vanta anche il pacchetto di controllo di Italo e del quotidiano genovese Il Secolo XIX. Intanto sul tavolo di Ginevra continuano a piovere dossier di rilievo. La cassa di Gianluigi Aponte è molto ampia, ma le valutazioni sono molto precise e dettagliate.
Come successo con la trattativa con Ita Airways, arenatisi proprio alle battute finali. Perché malgrado la volontà di chiudere l'operazione nella fase terminale del processo emersero problemi insormontabili.
Un tema, quello delle compagnie aeree, che resta però molto seguito dal quartiere generale elvetico. Non mancano le prede ma Aponte non vuole giocare questa partita in fretta. Può prendersi il lusso di attendere l'affare.